«Non voglio dimostrare niente a nessuno, voglio solo mostrare» (Federico Fellini)
Mostrare o dimostrare, questo è il problema!
Federico Fellini, ch’era sempre prodigo d’illuminanti frasi ad effetto, una volta ad un giornalista francese che gli chiedeva quale fosse il senso intrinseco dei suoi film candidamente rispose: «Non voglio dimostrare niente a nessuno, voglio solo mostrare».
La differenza è sottile, ma sostanziale. Mostrare qualcosa vuol dire farla vedere così com’è, senza ostentarla o adularla. E sa di naturale, autentico e sereno perché non cela alcun secondo fine né la volontà di attirare l’attenzione su di sé.
Mostrare qualcosa vuol dire rendere protagonista quella cosa, e non se stessi. Il bisogno di dimostrare è ben altra cosa. E’ un moto dell’animo che va a braccetto con una personalità influenzabile ed insicura, che artificiosamente si serve di elementi ed oggetti che incarnano un determinato status symbol per dimostrare, o simulare, il proprio valore, la propria forza o la posizione sociale. E’ un gioco di percezioni, basato sul caro vecchio frommiano essere o avere: io sono quello che ho.
Le persone che vogliono dimostrare agli altri il proprio valore attraverso, per esempio, una marca d’orologio o una certa macchina, in realtà non sono affatto sicure di sé, perché dipendono dal consenso degli altri. Che li nutre, altrimenti morirebbero dentro.
Pensiamo alla parola trofeo, che ben esprime il senso profondo della conquista di un risultato e del suo riconoscimento dagli altri. Questa parola deriva dal greci e significa nutrimento, quindi l’esibizione di un trofeo, qualunque esso sia, costituisce un prezioso nutrimento per chi, altrimenti, dovrebbe fare i conti con un Io scarmigliato e con una realtà ben più mediocre.
La verità è che quando sai chi sei, non devi dimostrare niente a nessuno. Ed è un concetto che passa anche attraverso le scelte di cosa compriamo, di cosa indossiamo e come lo indossiamo, di quale macchina usiamo.
Molti sono ancora convinti che l’automobile serva a dire agli altri chi siamo, e soprattutto che ruolo rivestiamo nella società. E chi lo pensa solitamente non bada alla bellezza intrinseca di quell’auto, alla sua storia o alle sue qualità performanti. Sceglie una determinata auto solo ed esclusivamente perché attraverso quell’auto si rende riconoscibile e riesce a gridare al mondo il proprio valore.
E quasi sempre sono scelte scontate, che identificano il lusso col bolide rosso fiammante su cui sgommare a tutta velocità per le stradine del centro. Sono scelte scontate e, diciamolo, alquanto grossier. Comprarsi una Ferrari o una Porsche è prosaico, impersonale e per nulla raffinato.
E’ un po’ come l’attempata signora che per farsi notare sfoggia un “brillocco” da cinquanta carati. O come chi, per esibire la propria ricchezza, trascorre ogni santa estate in Costa Smeralda perché fa chic e si incontrano tutti i “cosiddetti” VIP!
No. Il lusso è veramente altro. E’ un punto luce che illumina un bel decolleté, è un soggiorno in una residenza d’epoca che trasuda fascino e magia in ogni dettaglio, è una sinuosa Jaguar che unisce sportività ed eleganza, agilità e impercettibili rifiniture, storia e sguardo rivolto al futuro.
Come una quercia, che è ben aggrappata al suolo attraverso le sue possenti radici ma con i rami si protende verso il firmamento baciato dal sole, così il leggendario marchio britannico è oggi più che mai seducente e performante. Forte della sua storia, Jaguar offre ai suoi clienti performance in termini di velocità ma anche di impatto ambientale, cui si affianca la seduzione figlia di un illustre passato. Un passato che si palesa in ogni dettaglio, anche quello più evoluto.
E’ la differenza tra l’essere e l’avere. E chi sceglie una Jaguar tutto questo lo sa.
Sa che l’auto è un’esperienza da desiderare, e che queste incredibili automobili possiedono un fascino che arriva dritto dalla storia targata Jaguar, che oggi unisce anche una dimensione di innovazione tecnologica.
Chi sceglie una Jaguar non deve dimostrare nulla a nessuno, perché è consapevole del proprio valore.
E’ una persona elegante e ricercata, che ha fatto dello stile e dell’eleganza la sua filosofia di vita, perché quello stile gli appartiene sin dalla nascita.
E non ha bisogno di ostentare alcunché, né tantomeno di proclamare il proprio valore. Perché quel valore lo conosce bene, e lo ha nutrito non a suon di trofei da esibire ma attraverso la consapevolezza, la bellezza autentica e l’equilibrio.
Chi sceglie una Jaguar ha, insomma, una personalità di classe e raffinata a livello più intimo, unita ad un cuore che si gonfia d’emozione ad ogni tornante superato e batte all’unisono col roboante brontolio che anima il motore del Giaguaro più ammaliante e potente di sempre.