Tsukumogami. Così la chiamano i giapponesi: è l’anima di un oggetto, frutto delle mani che lo hanno realizzato, toccato, usato, regalato. Un’anima che, secondo i nipponici, ha origine in qualunque oggetto che abbia compiuto almeno cento anni. Pensandoci bene, anche il nostro Giordano Bruno sosteneva che tutte le cose hanno un’anima.
Di sicuro, un oggetto antico è capace di trasmetterci suggestioni intense, vibranti e indecifrabili. Perché ha un vissuto, una storia, un passato. E sì, forse anche un’anima.
«Il tempo è il più grande di tutti i tessitori» – Charles Dickens
Del resto, diceva Dickens, «il tempo è il più grande di tutti i tessitori», che ha tanto da insegnarci e tanto da regalarci. In termini di emozioni, ma anche di materiale, oggettistica ed elementi architettonici. Non a caso una delle ultime tendenze del design contemporaneo è la riscoperta dei materiali naturali di una volta: pietra, cotto e legno su tutti. Il recupero e la rilettura di questi materiali ha dato vita a stili che vanno dal country-chic alle varie declinazioni del vintage, fino al rustico e allo shabby. Il tutto, contaminato dalle influenze moderne e dal desiderio di personalizzare gli spazi con interventi che rispecchino i nostri gusti e il nostro carattere. Ed è proprio l’idea di restituire il giusto valore al tempo il fulcro intorno a cui ruotano i progetti, le energie ed il lavoro di Bianchessi, raffinata ed esclusiva azienda a conduzione familiare che opera nei pressi di Cremona.

E che da anni ricerca, analizza, recupera e dona nuova vita ad antichi legni pregiati, pavimenti in cotto, travature secolari, mattoni, tavelle e tutto quello che l’uomo ha creato per le più prestigiose dimore di un tempo. Il recupero di materiali antichi è per Alberto e Michele una passione tramandata di padre in figlio.
Ed anche una missione etica e culturale, perché vuol dire restituire vita e dignità a nobili superstiti di un tempo immemore. «Portiamo avanti una passione» – racconta Michele Bianchessi – «che è quella di dare valore al tempo, ai manufatti per riscoprire ed esaltare i particolari, le cose fatte bene. Questa passione è cresciuta negli anni, ha coinvolto le nuove generazioni e si è trasformata in una professione. Spesso ci chiedono di cosa ci occupiamo. La risposta non è semplice, perché ci occupiamo di materiali antichi dalla A alla Z. Dal semplice coppo recuperato sui tetti alle pavimentazioni, abbiamo un magazzino e un laboratorio dove custodiamo tutti i materiali antichi. Principalmente cotto, pietra e legno, che sono i nostri elementi primari e naturali. Qui sviluppiamo e cerchiamo di creare il vestito su misura per i nostri clienti».
«La nostra passione è quella di dare valore al tempo.»
«Il bello del nostro lavoro» – aggiunge Alberto – «è che viaggiamo molto, perché i nostri cantieri sono nei posti più disparati. Ma non abbiamo un catalogo, perché non abbiamo nulla di catalogabile.».
«Un pavimento in cotto che ha duecento anni, che conserva tutti i segni del tempo, che ha assorbito la luce di decine di anni non è descrivibile a parole, non basta una fotografia, va toccato, visto e ascoltato. Sì, ascoltato, perché camminare su di un vecchio pavimento in cotto restituisce un suono e delle sensazioni che nessun catalogo può raccontare, è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi».
I materiali di recupero di Bianchessi sono destinati ai restauri ed alle ristrutturazioni e provengono da demolizioni di vecchi cascinali, palazzi del centro e antichi rustici. La parola d’ordine qui è solo una: qualità. Che è fatta da tanti piccoli segmenti, e che è costantemente guidata dalla minuziosa, certosina attenzione per ogni singolo dettaglio. Sia nella scelta dei materiali che nella posatura.
Tre, come detto, i materiali antichi principalmente trattati. Il legno, che dalla notte dei tempi è stato il materiale principe per la costruzione e la finitura delle abitazioni di tutto il mondo. E che oggi è sempre più utilizzato per ricreare atmosfere calde e accoglienti. Tutti i legnami d’epoca targati Bianchessi vengono scelti, selezionati e trattati in modo da conservare al meglio le loro caratteristiche. Ed ogni elemento porta con sé una storia, proviene da un luogo, ha il profumo del tempo ed è pronto per rivivere nelle case di chi ha la sensibilità e la finezza per comprenderne l’intrinseco valore.
Poi c’è il cotto, elemento che nel tempo mantiene le sue caratteristiche strutturali e nel contempo migliora le caratteristiche estetiche. Il processo di cottura realizzato dai maestri artigiani di Bianchessi conferisce alle mattonelle di cotto le tipiche colorazioni sfumate. Il che lo rende particolarmente adatto per progetti di restauro e per la realizzazione di ambienti classici e arredati in modo tradizionale.
E poi c’è lei, la regina dei materiali antichi: la pietra. Uno dei primi elementi utilizzati dall’uomo per la costruzione di case e giardini. E che per la sua longevità è adatta agli scopi più vari. Nel laboratorio cremonese Bianchessi vengono lavorate pavimentazioni provenienti da antiche strade, pietre a spacco per pavimentazioni intere o esterne, elementi decorativi per giardini, vasche per il contenimento dell’acqua, scale, balconi.
Tutti materiali che possono essere sagomati o rettificati per rispondere alle più disparate esigenze del cliente. Se è vero, come è vero, che la bellezza è il preludio alla felicità, allora non può esserci felicità più grande del vivere, lavorare e respirare quella materia da cui la bellezza stessa nasce. Un’arte di cui Michele e Alberto Bianchessi sono maestri, e che non può e non deve passare inosservata a chi ha testa, cuore e anima per comprenderla e apprezzarla.